società postmoderna

Il termine "postmoderno" è stato a lungo dibattito. Habernmas ed altri come lui rifiutano questo termine poiché sembra dichiarare il fallimento della modernità che secondo lo studioso è il progetto illuministico di emancipazione dalle autorità che appare incompiuto ma non fallito. 
Altri invece accettano il termine considerandolo adatto a descrivere la cultura contemporanea di cui sottolineano la frammentazione, la molteplicità di riferimenti alternativi e contraddittori, il dissolvimento dei valori. 

Caratteristiche 
  • Centralità del sistema d'informazione e comunicazione 
  • Tendenza alla globalizzazione e allo stesso tempo alla frammentazione 
  • L'accettazione della diversità 
  • Un diffuso clima di incertezza 

Durante questo periodo, nel mondo occidentale solo una piccolissima parte della popolazione lavora nell'industria e nell'agricoltura. La terziarizzazione dell'economia dipende in parte dalla forte presenza delle tecnologie che alzano notevolmente il livello di produzione e di conseguenza aumenta il numero di persone che cercano un impiego nel settore terziario. 
Per questi motivo le società occidentali odierne vengono definite postindustriali poiché il processo di industrializzazione è finito lasciando il posto alla terziarizzazione. 

Ai lavoratori viene ora chiesto, a differenza dei secolo precedenti un atteggiamento flessibile rispetto al lavoro; questo ha portato a una sostituzione del lavoro stabile con forme di lavoro precario. Questa nuova forma di lavoro è ritenuta utile per le imprese che riescono a ridurre certe spese mentre il lavoratore si trova davanti a esperienze precarie e incertezza. 

In parallelo a tutto ciò, importante è il nuovo approccio basato su relazioni collaborative: la sharing economy. 
Fanno parte di questo nuovo metodo di economia il housing, il coworking, il baratto e via dicendo. 

A seguito di tutti i fattori precedentemente esposti anche i ruoli tradizionali della famiglia vengono meno. Con la partecipazione della donna nel mondo del lavoro c'è una minore rigidità nei ruoli rispetto al genere.

Nella società postmoderna il consumo (cioè l'acquisto di un bene o l'uso di un servizio) è diventato una delle attività prevalenti nella vita quotidiana.
Mentre in precedenza solo le classi più ricche potevano permettersi di consumare i beni prodotti dall'industria, nel dopoguerra c'è stata una progressiva estensione della capacità di consumo a strati sempre più ampi della popolazione.
L'aumento del consumo portò a differenziare i prodotti in diverse categorie, così nacque anche la pubblicità
Nel ventesimo secolo, nacque in fine il fenomeno del consumismo cioè la tendenza a comprare molte più cose di quelle effettivamente necessarie.

Le caratteristiche della società postmoderna si manifestano nel  consumismo: 
  1. Marche, brand, etichette che consentono ai consumatori di esercitare le loro preferenze, sono uno strumento di comunicazione attraverso cui le aziende raccontano l'identità di ciò che vendono;
  2. Molte aziende  propongono a consumatori appartenenti a società e culture molto diverse le stesse immagini di stili di vita globalizzati, ma allo stesso tempo i marchi globali sono spesso usati per costruire identità locali e frammentate
  3. Se le persone tramite ciò che acquistano raccontano agli altri qualcosa di sè, i marchi rendono disponibili prodotti che consentono di adottare e incorporare stili di vita differenti, rendendo tali racconti compatibili con identità mutevoli
  4. A causa della diversità e della mutevolezza, il consumo alimenta un forte senso di incertezza


Commenti

Post popolari in questo blog

sociologia, la società multiculturale

la cura dell'infanzia e la "pedagogia povera"

sociologia, la globalizzazione (334- 348)