sociologia, la società multiculturale
La società multiculturale
Le differenze culturali
A seguito della globalizzazione, in molti paesi del mondo si
è verificata una forte immigrazione verso altri Stati e questo ha fatto sì che
si creassero delle divergenze; quando due culture molto diverse entrano in
contatto si crea sempre il problema di conciliare usanze e valori diversi e a volte
contrapposti. Le differenze culturali tra civiltà lontane sono sempre esistite
ma il forte Flussio migratorio, che si può indicare come effetto della
globalizzazione, da paesi non sviluppati o in via di sviluppo verso il mondo
occidentale industrializzato ha fatto sì che diverse culture entrassero in contatto
provocando un rimescolamento culturale molto importante.
Le popolazioni migranti, molte volte, invece di assimilare
la cultura locale, tendono ad osservare la propria, o il più delle volte ne
sviluppano una versione autonoma.
Gli stati occidentali si sforzano per garantire e valorizzare
la multiculturalità della nostra società, senza imporre la propria cultura ai
popoli migranti, ma questa non è la sola reazione che uno stato può avere, c’è
infatti il caso dell’assimilazione culturale avvenuta con le grandi migrazioni
europee verso Stati Uniti, Argentina e Australia.
Ci sono due diverse cause ha hanno favorito il diffondersi
dell’attuale approccio basato sulla valorizzazione della multiculturalità: da
un lato, oggi i paesi da cui si origina l’emigrazione sono di cultura non
occidentale e quindi con meno caratteristiche in comune con le culture di
accoglienza rispetto a 100 anni fa; dall’altro lato in occidente si è
indebolita l’idea Illuminista dell’uguaglianza tra esseri umani e si tende
quindi a valorizzare positivamente le differenze sociali e individuali
La differenza come valore
Il dibattito sulle differenze culturali nasce negli anni
Novanta in Nordamerica sulla scia dei movimenti che videro come protagonisti
donne, ispanici, afroamericani, nativi americani, e omossessuali che iniziarono
a denunciare con forza le oppressioni subite e a chiedere trattamenti equi.
In questa prima fase le richiese si concentrarono su una
maggiore inclusione sociale e di una piena cittadinanza sulla base del principio
dell’uguaglianza di tutto il genere umano.
In un secondo momento in molti paesi cominciarono a mettere
in discussione gli ideali universalistici ed egualitari alla base del sistema
politico occidentale, sostenendo che l’uguaglianza e la parità di cui parlano gli
occidentali sono solo l’estensione a tutti del loro modello di vita e di
società; per questo questi movimenti, al giorno d’oggi vogliono ottenere riconoscimenti
effettivi a sostegno della loro diversità.
Il multiculturalismo e la politica delle differenze
Durante gli anni Ottanta negli Stati Uniti si fa strada l’idea
che il vecchio ideale utopico rispetto ad una pacifica convivenza di diverse etnie
e popoli nello stesso territorio possa portare ad una perfetta società
amalgamata, non sia realizzabile.
I molteplici gruppi etnici anziché fondersi riscoprono le
proprie origini in contrapposizione con la cultura dominante.
L’Europa, d’altra parte è piena di minoranze nazionali,
infatti in molti stati convivono gruppi linguistici che non si sono mai del
tutto integrati tra loro.
A questi fenomeni si aggiungono le tensioni portate dai
flussi migratori, percepiti all’inizio come temporanei ma che in seguito
diventa un fattore strutturale di tutte le società sviluppate.
Gli immigrati cercano un’inclusione lavorativa ma anche un
miglior inserimento sociale.
Con il termine multiculturalismo si indica un modello di
convivenza interetnica e interculturale fondata sulla valorizzazione delle differenze.
Domande
- Molte volte le usanze delle popolazioni immigrate non assomigliano a quelle del paese ospitante e questo può causare conflitti
- La società multiculturale è quella che valorizza e riconosce i diversi aspetti delle altre culture
- L’altro fenomeno che culturalmente sostituisce la multiculturalità è l’assimilazione culturale
1.
Il dibattito sulle differenze nasce in nell’Almerica
del nord e rivendica una maggiore inclusione sociale e una piena cittadinanza.
2.
Alla democrazia liberale occidentale vengono mosse
le accuse di imporre l’assimilazione del modello culturale dominante alle
popolazioni migranti invece di difendere le loro diversità come valore.
3.
Molti movimenti rifiutano la logica dell’uguaglianza
perché storicamente essa ha avvantaggiato solo l’élite dominante.
1.
Le richieste delle minoranze nazionali europee sono
di una maggiore inclusione nel mondo del lavoro e un generale miglioramento
nell’inclusione sociale
2.
Il fondamento teorico del multiculturalismo è la
convinzione che a tutte le culture debba essere riconosciuto uguale valore, poiché
nessuna ha motivo di avanzare una pretesa di superiorità
Commenti
Posta un commento